Le Limericks irlandesi
un cocktail
di storia
musica e poesia
di Aurora Coppola
Quando si parla dell’Irlanda, si pensa subito alla cultura celtica, alla musica e ai meravigliosi luoghi incantati del Connemara e Donegara, ma la famosa “Emerald Isle” non è solo questo. Infatti, l’Irlanda non ha dato solo i natali a Bram Stoker, Oscar Wilde e James Joyce ma è anche la patria delle limericks, le quali trovano la loro massima espressione nei componenti di Edward Lear, William Cosmo Monkhouse e Ogden Nash. Per molti anni ci si è chiesto come avesse avuto origine questa forma poetica tipicamente irlandese, ma in realtà le prime forme di limericks sembrano essere state rinvenute in Francia durante il Medioevo intorno al 1200 ed i versi che seguono ne sono una testimonianza:
The lion is wondrous strong
And full of the wiles of wo; (woe)
And whether he pleye (play)
Or take his preye (prey)
He cannot do but slo. (slay)
Le Limericks sarebbero poi approdate nelle British Isles, tanto è vero che le ritroveremo circa cinque secoli dopo nelle
plays di William Shakespeare (1564-1616) dove il metro delle limericks verrà impiegato nella canzone di
Stephano:
The master, the swabber, the boatswain and
I,
The gunner and his mate
Loved Mall, Meg and Marian and Margery,
But none of us cared for Kate;
For she had a tongue with a tang,
Would cry to a sailor, Go hang!
She loved not the savour of tar nor of pitch,
Yet a tailor might scratch her where'er she did itch:
Then to sea, boys, and let her go hang!
—da "The
Tempest" di William Shakespeare
Tanti sono gli autori che si sono cimentati con le limericks oltre a Shakespeare, per esempio Alfred Lord Tennyson, Dante Gabriel Rossetti e Rudyard Kipling, autore di questi versi:
There was a small boy of Quebec
Who was buried in snow to his neck.
When they asked, "Are you friz?"
He replied, "Yes, I is —
But we don't call this cold in Quebec!"
Altri contributi ci sono pervenuti anche da Mark Twain, Robert Louis Stevenson:
Our novels get longa and longa
Their language gets stronga and stronga
There’s much to be said
For a life that is led
In illiterate places like Bonga
—H. G.
Wells
Passando per T. S. Eliot, W. H. Auden, James Joyce, Lewis Carroll:
There was a young lady of station
"I love man" was her sole exclamation
But when men cried, "You flatter"
She replied, "Oh! no matter!
Isle of Man is the true explanation."
—Lewis
Carroll
E ancora Algernon Charles Swinburne, Salman Rushdie e Isaac Asimov (autore della celeberrima "Lecherous Limericks"). A ben guardare, sembrerebbe che l’uso delle limericks non si sia fermato solamente alla letteratura di alto livello. Infatti, la forma poetica ha talmente preso piede nella cultura popolare da aver attraversato indenne secoli di storia, arrivando sino al 1700, quando i soldati di ritorno dalla guerra di successione spagnola portarono in terra irlandese la loro personale forma di limericks. Il fenomeno delle limericks diventerà così popolare da venire usato nella vita di tutti i giorni, nel 1776 verrà pubblicata la famosa Mother Goose’s Melodies; un booklet contente limericks nella forma di filastrocca che i bambini dell’epoca adoravano e che 25 anni dopo la sua pubblicazione ottenne il primo posto tra i testi per letteratura infantile più amati di sempre.
Le limericks irlandesi hanno avuto una notevole divulgazione su tutta l’isola attraverso i secoli. Il popolo irlandese infatti ha la radicata consuetudine di narrare storie sotto forma di canti e rime, tipiche della tradizione orale. Già dal diciottesimo secolo infatti si assiste a veri e propri ritrovi - detti “Limericks Gatherings” - come quello di Filí na Máighe, i poeti gaelici del Maigue che usavano radunarsi in un pub a Croom, nella contea di Limerick. Seán Ó’Tuama (1709-1775) e Aindrias MacCraith (1710-1793) erano i maggiori esponenti di questo gruppo, il quale era solito narrare storie utilizzando la tecnica delle limericks. Alcuni dei loro poemi sono stati tradotti da altri scrittori inglesi come James Clarence Mangan e sono stati inseriti sia in versione gaelica che in inglese nell’opera The Poets and Poetry of Munster di John O’Daly pubblicata nel 1850.
Come previsto, la passione del popolo irlandese per le limericks si
estenderà a macchia d’olio e raggiungerà anche gli estimatori più eccellenti come appunto i poeti. Questi usavano radunarsi nei pub per comporre limericks e per condividerle con il pubblico presente, durante le consuete sessioni di bevuta. Queste manifestazioni verranno richieste a gran voce dal pubblico il quale sarà parte integrante di questo fenomeno e che inconsapevole scriverà la storia di queste adunate come quella rinomata di Limerick che soleva cantare in coro:
"Will you please come up to Limerick?"
La limerick - mania
L’uso delle limerick prosegue imperterrito durante tutto il 1800 sia che nella letteratura inglese che n quella irlandese di lingua inglese. A questo proposito dobbiamo segnalare il gran successo di “A Book of Nonsense” di Edward Lear di cui furono fatte due ristampe, rispettivamente nel 1846 e 1863. In quest’opera si celebrano 40 anni di "nonsense verse" (ovvero il verso che non ha senso). A Lear si da il merito di aver reso popolare questa forma poetica, amata dalla gente perché di facile creazione. Le limericks divennero così amate ed usate dalla gente da essere oggetto di concorsi indetti da riviste come quella di Punch. A detta dei critici infatti, tramite le limericks si poteva esprimere la propria creatività utilizzando le rime per scanzonati versi umoristici dal contenuto leggermente sexy ma che utilizzano la poesia di lingua inglese nelle sue forme più classiche.
Chiaramente le limericks - come tutti i fenomeni popolari – hanno subito svariate trasformazioni prima di arrivare a noi nella forma che conosciamo oggi. Esistono infatti versioni di limericks chiamate “doppia limerick” (10 versi), “limerick estesa” (6 versi), “limerick al contrario” (una sorta di risposta rimasta alle limericks precedenti) e poi abbiamo le “limerick senza testa” (le caratteristiche nonsense verse). Tante sono le forme di limericks che rasentano lo scioglilingua, come ad esempio il limeraiku (ossia tre versi con schema sillabico 5-7-5) oppure ancora, le “limericks troncate” (dove l’ultimo verso è quello più corto). Ci sono dunque limericks di ogni forma ma anche per ogni occasione: secondo l’esperto Don Marquis, le limericks si possono distinguere in tre tipi: "le limericks da narrare in presenza delle signore; le limericks da cantare in assenza delle signore ma in presenza dei preti e le LIMERICKS. Purtroppo non esiste una versione italiana equivalente alle limericks, questo sia per motivi culturali che linguistici, ma si può provare ugualmente ad interpretarne il significato aiutandosi con la musicalità del verso, la semplicità della struttura metrica aabba che ne scandisce la rima, il caratteristico nonsense e humour assieme alla funzione narrativa - lo “story telling” - come nei versi che seguono:
There was an Old Man of Nantucket - Anonimo
There was a young lady of Lucca
Whose
lovers completely forsook her; - Edward Lear
There was a Young Lady whose chin
Resembled the point of a pin:
- Edward Lear
Few thought he was even a starter;
There were many
who thought themselves smarter,
- Clement Attlee |
There once was a
man from Peru - Anonimo
A bather whose clothing was strewed
By winds that left
her quite nude
There once was a young lady named bright
Whose
speed was much faster than light -Anonimo
There was an old man with a beard
Who
said, "it’s just how I feared!
- Anonimo |
Come si scrivono le limericks?
Come si è detto
in precedenza, le limericks sono di uso tipicamente anglosassone nonché anglofono e quindi, per una questione di cultura e storia (i popoli del nord sono rinomati per il loro narrare leggende e
storie in forma orale mentre i latini hanno sempre preferito quella scritta) ci riesce difficile trovare un termine di paragone con la nostra tradizione letteraria. Dunque, quello che cercheremo
di spiegare di seguito sarà di mostrare come nascono le limericks. In questi esempi possiamo vedere delle limericks di rima e struttura semplice ma di gradevole effetto
fonetico:
There was a young lady named
Bright
who traveled much faster than light.
She set out one
day
in a relative
way,
and came back the previous
night.
—Anonimo
Einstein, the
frizzy-haired,
claimed E equals MC
squared,
which means mass
decreases
as activity ceases
...
not my mass, my ass
declared!
—Michael R.
Burch
Vedasi anche:
There was a young lady of
Niger
who smiled as she rode on a
tiger;
They returned from the
ride
with the lady
inside,
and the smile on the face of
the tiger.
—attribuito
a Edward Lear e William Cosmo Monkhouse
A wonderful bird is the
pelican;
His beak can hold more than his belican.
He can hold in his beak
Enough food for a week,
Though I’m damned if I know how the helican!
—Dixon Lanier Merritt
Di seguito,
riportiamo come esempio i componenti più significativi di Odgen Nash:
There was a young belle of
old Natchez
Whose garments were always in patchez.
When comments arose
On the state of her clothes,
She replied, "When Ah itchez, Ah
scratchez."
—Ogden
Nash
A flea and a fly in a
flue
Were imprisoned, so what
could they do?
Said the fly, "let us
flee!"
"Let us fly!" said the
flea.
So they flew through a flaw
in the flue.
—Ogden
Nash
The turtle lives 'twixt
plated decks
Which practically conceal its
sex.
I think it clever of the
turtle
In such a fix to be so
fertile.
—Ogden
Nash
The ant has made himself
illustrious
Through constant industry
industrious.
So what? Would you be calm and placid
If you were full of formic
acid?
—Ogden Nash
Come abbiamo già detto in precedenza, le caratteristiche delle limeicks sono date dalla forma metrica, dalla musicalità ma anche dallo humour con velati riferimenti sessuali che possono essere colti nei versi che seguono:
There was a young man from Savannah
Who died in a curious manner:
He whittled a hole
In a telephone pole
And electrified his banana.
—Anonimo
There was a young gal name of Sally
Who loved an occasional dally.
She sat on the lap
Of a well-endowed chap
Crying, "Gee, Dick, you're right up my alley!"
—Anonimo
A pious young lady of Chichester
Made all the pale saints in their niches stir.
And each morning at matin
Her breast in pink satin
Made the bishop of Chichester's breeches stir.
—Anonimo
Come si creano le limericks?
Come abbiamo detto, la struttura più comune di limericks è quella formata da una strofa di cinque versi, dove il primo, il secondo e quinto verso rimano mentre il terzo ed il quarto combaciano. Quello che non abbiamo ancora detto delle limericks è che si rende necessario che i versi 1,2 e 5 siano composti ritmicamente in tre parti e scanditi rispettivamente da tre sillabe ognuno mentre per il verso 3 e 4 è prevista una lunghezza diversa, esse rimeranno sempre tra di loro ma saranno composte invece da due parti di tre sillabe ciascuno.
Se dovessimo trascrivere il ritmo delle limericks, questo risulterebbe pressappoco così: ta-ta-TUM, oppure questo: ta-TUM-ta. In questo caso ci può venire in aiuto un componimento di Nash per capire l’andamento delle limericks:
There was a young rustic
named Mallory,
who drew but a very small salary.
When he went to the
show,
his purse made him go
to a seat in the uppermost gallery.
Entriamo ora
nel merito della questione e con l’aiuto delle sillabe “scandiamo” letteralmente le limericks, vedasi l’esempio che segue, con la forma metrica e il ritmo di lettura guidato:
There was an old man from Peru, (A)
da DUM da da DUM da da DUM
who dreamed he was eating his shoe. (A)
da DUM da da DUM da da DUM
He awoke in the night (B)
da DUM da da DUM
with a terrible fright, (B)
da da DUM da da DUM
and found out that it was quite true. (A)
da DUM da da DUM da da DUM
Sembrerebbe quasi di fare un solfeggio musicale ma questo è proprio il ritmo da seguire quando si decantano le limericks. Il segreto sta appunto nel mantenere il ritmo in fase di composizione: Da DUM da da DUM da da DUM. Inoltre, sarebbe opportuno sostituire il suono "da" con tutte le sillabe non accentate o non marcate e "DUM" invece per quelle accentate o marcate in fase e di recitazione. Fortunatamente le limericks si prestano ad ogni sorta di argomento e si può prendere spunto da paesi, città ma anche persone, ad esempio usando nomi comuni come Tim o Jim nell’esempio che segue :
A Clumsy Young Fellow Named Tim
A clumsy young fellow named Tim (A)
was never informed how to swim. (A)
He fell off a dock (B)
and sunk like a rock. (B)
And that was the end of him. (A)
Al giorno d’oggi, la tradizione delle limericks viene celebrata a livello nazionale e durante l’anno sono molte le manifestazioni, mostre e ritrovi organizzati in onore di questo fenomeno letterario, basti pensare al Festival della Letteratura che si tiene proprio a Limerick oppure al Festival del Libro di Dublino, visitato da migliaia di appassionati ogni anno a novembre. Qui infatti si danno appuntamento i massimi esponenti della letteratura in convegni che hanno luogo in varie zone della capitale. In queste occasioni dunque, l’arte di recitare le Limericks si manifesta in ogni modo possibile e mentre si passeggia per Temple Bar può succedere di imbattersi in improvvisati palcoscenici nei pub più caratteristici ed avere la possibilità di gustarsi queste performance oratorie offerte da artisti professionisti ma anche gente comune originaria del posto, magari seduti al bancone del bar in compagnia di tanta musica, folklore e una buona pinta di Guinness.
Vi sono autori italiani che scrivono o hanno composto Limericks o che ne sono stati influenzati, tra i più conosciuti: Gianni Rodari, il pittore e poeta Toti Scialoja e altri ancora (ndr).