PioggiaObliqua scrittured'arte
  • La Prima
  • Noi
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Per ENZO SICILIANO
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • 'Aghi di Pino' scritti di Luca Cenisi
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia: Elisabetta Beneforti
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia e fotografia: Fabrizio Cavallaro
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia: Eleonora Pinzuti
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • Poesia: Stefano Vitale
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia Proposta: Canaletti, Pataro, Di Meco
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • Poesia proposta: Antonio Bux
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • "Giovane" poesia Argentina
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Sara Comuzzo, Danilo Luigi Fusco
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • Poesia anticipazione : Luca Pizzolitto
  • Del baule ritrovato
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Saggio: Mallarmè
  • Normandia: immagini e versi
  • Reportage: Mitoraj
  • Foto: Andrea Ruffi
  • Foto e poesia: "Memento Vivere" Donatella D'Angelo
  • Reportage : Patti Smith, HIGHER LEARNING
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Stefano Zanini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto: Mia Felicita Bertelli
  • Foto: I reportage di Isabella Mancini
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • Foto: Vivian Maier
  • Foto: Jakob Tuggener
  • Foto : William Kline
  • Foto : Robert Doisneau
  • Foto: W . Eugene Smith
  • Foto: H. Cartier-Bresson/ Man Ray
  • Foto: Lee Miller
  • Esposizioni: Mika Rottenberg
  • Proposte foto: Manuel Gobbi
  • Arte: Melania Lanzini e Charles Loverme - libro d'artista
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • Giovane poesia edita: "Razzie Barbariche su Pioggia Obliqua"

Fausto Paolo Filograna

poesie edite da Persona , Ladolfi Editore, 2017 

 

Eravamo a Gallipoli notte piena

eravamo pochi e bianchi faceva freddo

non ho voglia di mangiare questa notte

eravamo suicidi e battezzandi

attraverso la strada principale si arriva presto

 

fiammelle sopra la spiaggia fino a chilometri dal mare

la bionda seduta è vestita uguale all’altra

e ha gli occhi di un uomo morto

fermate la bionda non sopravvivrà

ha gli occhi di chi se lo prende il mare

 

un tizio con una torcia è messo a scacciarci

siamo troppi e puri come bestemmie

siamo santi e tutti troppo prossimi alla morte

un’estrema pulizia regna incontrastata tra gli

                                           [ombrelloni e il mare.

 

 

Da una parte, lontano cade una chitarra e non fa rumore.

Questo è il momento di chiedersi

ci sarà pelle? Ci sarà

carne lungo tutte le strade le finestre

lungo tutti i nomi scritti sulle porte

ci sarà vita dentro? e ancora passando

con un soffio di vento per piedi ci sarà

vita dentro? e ancora ci sarà

vita dentro?

Dietro i muri intonacati non emerge spessore di muscoli

chitarre di cemento armato

girandole che conobbero il movimento

hangar che conobbero l’urlo delle catene.

Ricordo di piazze desolate, grandi bocche, quelli

furono i loro denti, le case

morte per fame, magre per attesa,

lampioni nella violenza dello spegnimento

furono i loro occhi

e tutto giace nella confusione della luce

e del buio e di ciò che si può solo vedere.

FATE PRESTO SI CHIUDE

Quando cadde quella colonna dicono i vecchi

terribile fu il rumore che fece

ma loro sono sordi

e nessuno sa più niente dell’udito.

Occhi furono tutto ciò

occhio fu Dio nei secoli dei secoli

ab aeternum ecco l’eternità

ciò che si può solo vedere

la perfezione al massimo riflessa

e mai grande abbiamo peccato

dicevano i vecchi abbiamo peccato. Pietà per il sole.

 

Un sole splendente come mille vetrine o stelle

ricordò la Verità

e la Verità era l’ombra per terra e la luce sui corpi

senza sole dicevano i vecchi

ci saremmo amati abbracciati confusi

senza mai vedere noi stessi

senza mai dunque dimenticarcene.

Su questa città, sole o non sole,

splendeva una luce

e gli anziani sbalorditi ai loro occhi

dimenticarono se stessi

 

vedendo la luce che li illuminava.

 

 

Come dirti tutto, Alice? Come dirti

niente? Mentre penso al mio domani

senza domani al possibile impotente, al gioco, alla morte, io voglio

                                                                                                             [dirti

che amare è questa vita, che perdite di tempo

è tutto il ricamarci sopra che ti sembra tanto grande

                                                                                        [ora

che mi fissi per sbaglio fissando il gioco

di una busta dietro di me,

e intanto ti dico è il tempo

che ci vuole, che è tempo la vita

e responsabilità e concentrazione. Tu svolazzi

e pensi al volo e io penso al tempo e a me e alle

                                                                                [parole

dette a mio padre ieri l’altro: la sposerò,

vedrai. Mentre mi dico la vita è altro –

e è per te. Mentre il sole tramonta

e vorrei mostrarti il mistero che chiude il mondo.

Perché non più fare

è possibile. Tutto

è finito

e mai cominciò niente, mai

comincerà.

 

Tutto è finito, Alice, è finita l’azione,

la possibilità, la libertà. Niente

è mai stato, nulla poteva essere diverso,

nulla è cambiato. 

 

Forse un giorno

ci alzeremo

come chi ha sognato di correre,

qui, come sempre. Con una faccia preistorica,

e la delusione di chi ha sognato

un’altra vita. Ascolta: il vecchio

ha cantato: anánke, anánke

metér anánke. Viene il sonno

piano piano, viene scuro

dalla finestra a un tratto un mare bianco appare: Itaca 

Itaca falsa di falsi dei

Itaca dei poveracci

 

galleggiando

mi rimetto a te

 

 

Fausto Paolo Filograna  si laurea in Lettere antiche nel 2014 e in Filologia classica all’Università nel 2017, con tesi sul teatro antico. Studia drammaturgia, regia teatrale e pianoforte in conservatorio. Nel 2016 va in scena come regista e drammaturgo con “Le Baccanti, ovvero Il processo”, riscrittura a due delle Baccanti di Euripide. Nel 2017 esce “Persona”, sua opera poetica d’esordio con Giuliano Ladolfi Editore, già finalista come silloge nel premio Poiè – Le parole sono importanti e vincitrice del premio “Elena Violani Landi 2018” per l’opera prima. Collabora da anni col Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e come editor per Giuliano Ladolfi Editore. Suoi contributi e poesie sono apparsi su Poetarum Silva, ClanDestino, Poesia Ultracontemporanea, Il Pickwick, QuidCulturae, Midnight, YAWP, Libero Pensiero. È stato pubblicato un suo saggio sulla schizofrenia per Midnight Magazine. Attualmente lavora a una traduzione di “The Bounty” di Derek Walcott (1997) e alla produzione di uno studio sull’ontologia in Proust.

 

 

 

 

 

 

Cinzia Della Ciana

poesie edite da Passi sui sassi, Effigi Edizioni, Arcidosso, 2017

LA ROUTE

 

 

Canto il cammino, nostro presente.

Meta è il passo sasso non teme,

lo compie la mente

pronta risposta la staffa preme.

 

Passo che passi a furor di colori

muti la scena fuori

cambi noi dentro

ignote rendi le porte in cui entro.

Fedele non mi trattengo, sulla fronte

incise conservo le impronte.

 

Se le gambe stanche saranno

il fiume ci trascinerà senza affanno

in questo cammino avvinghiati vicino

le scarpe con te voglio scambiare,

ancora nastro, fausto scorrere, srotolare.

 

La strada dà il senso al nostro canto,

sarà così:

d’improvviso scoprirsi arrivati,

col viaggio che ci avrà fatti e inventati.

 

 

QUESTA VITA

 

 

Questa vita ch’è spaccata a metà,

che mi spezza in mezzo,

mèta è vivere ancora un pezzo,

l’altro.

 

Imbuto che risucchi me lungo e mugghi

e fame d’aria sputi,

nel pneuma sto senza posa

altalena di volo e resa.

 

Questa vita è vita che consuma.

Mi accascia e mi esalta,

ho paura che se mi giro salta

e mi lascia.

 

 

NON PIù SPECCHI

 

Solcati, te li hanno cerchiati

nella livida seppia,

questi occhi non più specchi,

piccole buche vaghe di nebbia.

 

Tizzoni roventi di parola accesa

attrice muta t’hanno resa,

paresti imbelle che lascia

abbassare l’ascia a scudisciare

la pelle appesa.

 

Ti hanno incisa, uccisa

colla pupilla bianca dove si stampa

stanca l’acqua che non scorda

occhi già nella tua pancia.

 

Chiudili ora,

che non abbiano più orecchi

questi pezzi di pozzo a spicchi.

Dormiti.

 

 

LE REGOLE DEL GIOCO

 

 

Grido indignato donna conserva.

Foss’anche solo l’urlo di un attimo,

l’istantanea ribellione ch’affiamma,

strizza l’angoscia e strilla la campana,

gratta la bile e schizza.

Sii dannante donna.

Quando risuona inquieto l’abuso

del paradosso, prima che di nuovo

si torni a giocare le regole del gioco

non scordarti il fasto del fuoco.

Che il rogo non è mai finito.

E l’oblio non è dell’abiura.

 

 

EX MORTE VITA

 

 

Carcassa cava

vampiri e fulmini

il midollo ti hanno aspirato.

Tronco maiuscolo

senza peso e senza crollo

pendi serpenti

annodati tra le radici tue

sollevate.

Ma non sei bruciato

e virato d’avorio resti

il paradosso di un osso

che gemma la vita.

Albero scheletro fronda.

 

                                                               (Strada del Tedesco - Val di luce)

La  prima opera narrativa di Cinzia Della Ciana è “Quadri di donne di quadri”, raccolta di racconti edita da Aracne nel 2014, per la quale è stata premiata al World Literary Prize 2015 a Parigi e al Tagete 2015 di Arezzo. Un suo racconto, “Lacrimosa”, è presente nell’antologia “Racconti nella rete 2014” fra i vincitori dell’omonimo premio. Per altri racconti inediti ha ricevuto vari riconoscimenti (al “Portovenere – Le Grazie 2015”, al “Città di Pontremoli 2016” e al “Pegasus 2016”).Del maggio 2016 è il romanzo edito da Effigi “Acqua piena di acqua” che segna il momento di svolta per l’autrice, la quale affina sempre più il linguaggio naturalmente lirico che caratterizza la sua scrittura. L’opera riceve prestigiosi riconoscimenti (premio “Pianeta Donna” al Montefiore Rocca, Fiorino di bronzo al “Premio Firenze 2016”, primo premio al Tagete 2016, secondo premio al “Portovenere – Le Grazie 2016”, la “Targa Città di Cattolica” al “Pegasus 2017” e “Premio speciale della Giuria” al “Città di Pontremoli 2017”).

La silloge poetica “Passi sui sassi” – il cuore della qui completa raccolta – si era già classificata al secondo posto della poesia inedita nella graduatoria dei finalisti al premio “Astrolabio 2016” di Pisa; già alcune di quelle liriche avevano valso il secondo posto dell’inedito al Premio Casentino 2016.

Federica Fiorella Imperato

poesie edite da Geografie interiori, Aletheia, 2018

con illustrazioni di Francesco Moretti

ho piantato radici forti

che non toccano terra,

seguono i corsi d’acqua

i venti tempestosi

le maree e gli uragani

e nulla 

può spezzarle

 

qui tutto è partenza

è inizio

di un nuovo viaggio

 

a confronto con me stessa

mi ritrovo nell’altro

silenziosa mi rivolgo

e ascolto:

 

c’è bisogno di spazio

c’è bisogno di tempo

 

 

dietro penne e sigarette

nascondo

l’impalcatura nostalgica

di questa mia essenza  

 

rigogliosa 

 

 

cercami se vuoi

in una quiete silenziosa 

spezza l’ansia

sfilaccia la tela

tesa

tessuta senza possibilità di luce 

 

tra le corde di una chitarra

risiede il mio appiglio

alle cose del mondo

 

e lì che vivo e ondeggio

senza dovermi inventare

l’equilibrio

che qui nasce spontaneo 

sentire forte l’esigenza 

di non cadere ammaliati

tra le braccia

delle comodità del mondo

plastiche di felicità 

 

combattere contro la voglia 

di sentirsi uguali

alle cose semplici del mondo

semplicemente tristi 

 

ricordarsi chi sono

cambiare restando

non tradirsi 

 

mai 

 

 

sono nata rotonda

il quadrato non è la mia forma 

 

cercare cercare cercare

andare avanti

indietreggiare

tornare 

 

non sapere

cosa volere

ma tenere tutto già scritto – dentro 

 

 

Mi chiamo Federica,  fin da piccola  ho imparato a non avere paura dei cambiamenti e a viverli quasi come un atto  quotidiano.  

 Sono laureata in Lettere moderne all'Università di Bologna, collaboro con  Animavì- Festival internazionale di cinema d'animazione poetica, scrivo  saltuariamente per alcune riviste online.  

 

Geografie interiori è la mia prima raccolta di poesie, nata da un’esigenza di rompere le cose che mi fanno inciampare o stringere il cuore, ma anche per unire i frammenti della mia inquietudine allegra. Tutti gli scritti si basano sulle mie esperienze di donna che si contraddice continuamente per trovare l'equilibrio tra ciò che sono e ciò che vogliono che io sia.  

 

 

 pioggiaobliquascritturedarte@gmail.com

 

 


 

" Pioggia Obliqua una rivista

affermata e prestigiosa."

  

" Grazie (...) per la generosità con cui (voi di ) Pioggia Obliqua vi occupate della poesia."

" costante squisita attenzione"

 

 Alessandro Fo

 

 

 

" Saprà o vorrà ancora la forza accumulata (...)resistere alla forza di omologazione che la tecnologia sembra inevitabilmente portare in seno?(...) Prevedo un lungo periodo di 'agonie', voglio dire di lotta (...) sarà probabilmente quella la forma e la sostanza del poetare che ci aspetta."

 

Mario Luzi

Da un suo scritto per Pioggia Obliqua a proposito del  'senso di fare  poesia', gennaio 1996

 

 

 

" Io credo che un pò di silenzio ci faccia bene, c’è un coro di voci “troppo alto”, sgraziato, che ci sommerge, e non mi riferisco solo alla letteratura. In questa specie di “frullato” che siamo costretti ad ascoltare quotidianamente, il valore delle cose si perde.

 

Se c’è un attimo di riflessione, di

silenzio, la parola scritta o detta assume maggiore rigore."

 

 

Antonio Tabucchi

 

Intervista rilasciata a Luigi Oldani e

Elisabetta Beneforti per Pioggia Obliqua 

 

 


" Il sito Pioggia Obliqua mi ha "donato questa nota sul mio libro (...), ma l'intero sito è da seguire."

 " (...) e un ringraziamento per tutto ciò che P.O. fa per il mondo della poesia."

 " (..) E la stima è da me ricambiata verso il vostro prezioso sito!"

 (...) sempre attenti e preziosi gli amici di "Pioggia Obliqua".

 

Bruno Galluccio

 

 

" Un bel luogo d'incontro tra scritture."

 

Matteo Pelliti

 

 


" Non so dire se la bellezza salverà il mondo, come pensava Dostoevskij, ma mi piace pensare che sarà così. In fondo, già Stendahl sosteneva che "la bellezza non è che una promessa di felicità". 

 

Vittoria Franco

per Pioggia Obliqua

 

 

" Agli amici tanto tanto amati di Pioggia Obliqua, poeti invincibili della vita, il mio abbraccio umile e il mio ringraziamento, per mantenere la poesia come unica veritá nel mondo."

 

Daniel Fermani Gonzales

 

 

 

 

" Rivista preziosa, che seguo da tempo."

 

Alfredo Rienzi

 

   

 

 

 

                     PIOGGIA OBLIQUA

                          CONSIGLIA

 

                             

                  NOVITA'

                 Paolo Lagazzi, Come libellule

                  fra il vento e la quiete.

                  Fluttuando tra Giappone

                  e Occidente, La vita Felice,

                  2019

                       NOVITA'

                                   Luigi Oldani, Come ventagli, 

                                     Samuele Editore 2019

                                  prefazione di Paolo Lagazzi

       IL NUOVO LIBRO

        DI ALBA DONATI

 

 

 

 

 

 

 

 


Privacy | Informativa sui cookie | Sitemap
I testi, le immagini che compaiono su Pioggia Obliqua hanno l'autorizzazione degli autori che hanno acconsentito alla pubblicazione.
Accesso Uscita | modifica
  • La Prima
  • Noi
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Per ENZO SICILIANO
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • 'Aghi di Pino' scritti di Luca Cenisi
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia: Elisabetta Beneforti
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia e fotografia: Fabrizio Cavallaro
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia: Eleonora Pinzuti
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • Poesia: Stefano Vitale
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia Proposta: Canaletti, Pataro, Di Meco
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • Poesia proposta: Antonio Bux
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • "Giovane" poesia Argentina
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Sara Comuzzo, Danilo Luigi Fusco
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • Poesia anticipazione : Luca Pizzolitto
  • Del baule ritrovato
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Saggio: Mallarmè
  • Normandia: immagini e versi
  • Reportage: Mitoraj
  • Foto: Andrea Ruffi
  • Foto e poesia: "Memento Vivere" Donatella D'Angelo
  • Reportage : Patti Smith, HIGHER LEARNING
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Stefano Zanini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto: Mia Felicita Bertelli
  • Foto: I reportage di Isabella Mancini
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • Foto: Vivian Maier
  • Foto: Jakob Tuggener
  • Foto : William Kline
  • Foto : Robert Doisneau
  • Foto: W . Eugene Smith
  • Foto: H. Cartier-Bresson/ Man Ray
  • Foto: Lee Miller
  • Esposizioni: Mika Rottenberg
  • Proposte foto: Manuel Gobbi
  • Arte: Melania Lanzini e Charles Loverme - libro d'artista
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • Giovane poesia edita: "Razzie Barbariche su Pioggia Obliqua"
  • Torna su
chiudi
Questo sito utilizza i cookie. I cookie aiutano a migliorare l'esperienza dell'utente e le funzioni del sito. Continuando la navigazione, accetti la nostra Informativa sui cookie. Ulteriori dettagli qui: Informativa sui cookie
Ok