"Ogni molo è una nostalgia di pietra "
Fernando Pessoa
" L'interesse dell'esistenza risiede
quasi tuto nelle giornate in cui
la polvere della realtà è mista
a sabbia magica".
Marcel Proust
“Une position legerment oblique par rapport a l'universe“
E.M. Forster a proposito di Cavafy
PIOGGIA OBLIQUA spazio alla bellezza
Una rivista dinamica, dedicata per lo più alla poesia e con scritture artistiche di vario genere, oltre la banalità e il consumismo diffusi, fedele a una idea di arte che è 'magia', sfida, irriverenza, libertà, nuova ricerca, rielaborazione della tradizione, "leggerezza".
Proposte di autori affermati e di 'nuove' voci.
Uno spazio per descrivere e scegliere la "contemporaneità" intorno a noi, riflessioni sul presente, con una posizione di 'apertura' progressista, aperti anche a una ricerca spirituale.
Molte le fotografie che raccontano il mondo, che sono arte.
Interviste.
Spazio alla bellezza.
nuovo
Una intervista a Paolo Lagazzi
a cura di Davide Brullo
pubblicata in Pangea. Rivista avventuriera di cultura & idee.*
* 10 gennaio 2019
Pioggia Obliqua ringrazia la rivista Pangea per la collaborazione e per il permesso alla pubblicazione, in questo modo le parole di Paolo Lagazzi potranno essere lette e amate da un pubblico ancor più numeroso.
Federigo Tozzi, Paolo e Adele, a cura di Marco Marchi, le Lettere, Firenze, 2018
Un libro che ci offre due testi di recente acquisizione.
" Un Tozzi della cultura poliedrico e complesso, segreto e per molti aspetti sorprendente, e due testi- Paolo e Adele- già straordinariamente significativi della sua precoce maturità artistica (...)". Dunque una lettura importante dello scrittore senese del primo Novecento, sorprendente e " sbaragliante" se consideriamo i titoli classici della sua bibliografia.
Il ruolo di rilevanti apporti culturali in questi due testi sfatano " l'immagine di un Tozzi scrittore di genio ma scarsamente assistito da strumenti di cultura. " Questo ed altri elementi, come ben puntualizzato da Marchi nell'accurata introduzione, servono da testimonianza ulteriore alla figura di Tozzi come " inconsapevole inauguratore" del romanzo del Novecento.
Dagli archivi della omonima rivista cartacea pubblicata negli anni Novanta una intervista a Antonio Tabucchi, Edoardo Sanguineti e Mario Luzi.Un testo di Valerio Magrelli.E ancora: Mario Luzi, Luigi Baldacci ,Patrizia Valduga, Attilio Lolini, Gabriel Cacho Millet,Marco Marchi e Loriano Gonfiantinirispondonosul ‘senso’ di fare poesia in quegli anni.Risposte attualissime.
Fotografia di Martine Y. François. Francia, Normandia, Granville.
- Una intervista a Paolo Lagazzi a cura di Davide Brullo e pubblicata in Pangea. Rivista avventuriera di cultura & idee, gennaio 2019.
- LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO
di uno dei più originali e affermati saggisti.
Paolo Lagazzi, "Come ascoltassi il battito d'un cuore. Incontri nel cammino di Attilio", Moretti & Vitali, 2018
- MARCO MARCHI
"Montale, o della disarmonia", Palazzeschi e il melodramma"
- LUCA CENISI
Il concetto di Fūryū
- Poesie edite e inedite di:
Stefano Vitale
Laghi Pasini
Giulio Mazzali
Michela Zanarella
- Maria Cristina Vivinetto, la sua poesia in un saggio di Antonio Merola nella pagina "Giovane poesia edita"
- PIOGGIAOBLIQUA Fotografia
Henri Cartier-Bresson e Man Ray in occasione di due bellissime mostre.
- LETTURE OBLIQUE 1
JOY HARJO Un delta nella pelle Poesie scelte, 1976-2001 a cura di Laura Coltelli Passigli poesia, 2017 PREMIO INTERNAZIONALE CAMAIORE 2018
- LETTURE OBLIQUE 2
Testimonianze di voci poetiche, 22 poeti a Parma, Puntoacapo, 2018.
(Coordinata da Luca Ariano e Giancarlo Baroni)
Un viaggio nella poesia che mantiene uno stretto legame con la città di Parma.
-GIOVANE POESIA EDITA: RAZZIE BARBARICHE SU PIOGGIA OBLIQUA presenta
Ivonne Mussoni
- VIAGGIANDO IN ITALIA a cura di Giancarlo Baroni
scritti e testi poetici dedicati a molte città.
"L'antologia di PIOGGIAOBLIQUA"
POETI ITALIANI
CONTEMPORANEI AFFERMATI
E MOLTE PROPOSTE...
UN VIAGGIO
NELLA PAROLA POETICA
Scritti editi, inediti, che gli autori hanno curato per Pioggia obliqua
Fo, Donati, Deidier, Buffoni,
Ruffilli, Trinci, Biagini, Lo Russo,
Pelliti, Bortolussi, Fermani,
Grattacaso, S. Loria, Toni,
L. Oldani, Beneforti, R. de Filippis,
Leardini, Veracini, Marulli, Monterossi,
Quintavalla, Pizzi, Parrini,
Pozzani, Pinzuti...
Seghetta, Bafaro, D. Gentile, Vitale...
Colli, D'Atri, Cupertino,Veracini, D'errigo, Cavallaro, Baroni, Bargellini, Pasi, Monachino... Vivinetto, Bux, Amadei, , Bini, Viotto, Viti, Mirra, CuniaI, Merico, Bertone, Merola, Lombardi, Milleri...
Una speciale presentazione del poeta Enzo Mazza
a cura di Daniela Gentile e Alessandro Fo.
Interventi di uno dei saggisti più noti ed originali Paolo Lagazzi.
La pagina di Marco Marchi, uno dei maggiori critici attuali.
Luca Cenisi, ci propone interventi sulla cultura giapponese.
Reportage da Londra a cura di P. Carnevali: poesia, cultura, interviste...
Fotografia.
Recensioni e segnalazioni
PAOLO LAGAZZI
Alcuni suoi scritti nella pagina dedicata al saggista
IN COLLABORAZIONE CON L'AUTORE
di PAOLO LAGAZZI
"Ancora prima che un "contenuto" o una "forma" la leggerezza è una piega dello sguardo, un modo di osservare. Se i nostri occhi ne sono privi, perfino le cose più delicate, fresche e armoniose non corrono forse il rischio di apparirci dure, sorde e sterili come architetture defunte, barre di ghisa abbandonate o relitti di auto in una discarica? La magia fondamentale della letteratura e dell'arte è quella di ridare leggerezza al nostro sguardo gonfio, affaticato, appesantito, incredulo: d'improvviso, attraverso certe pagine, frasi o parole, note o tinte, le realtà che ci parevano più grevi riacquistano il potere di alzarsi in volo come l'aquilone che, in uno haiku del grande Kobayashi Issa, fiorisce dal cuore della più profonda povertà:
Bello l'aquilone
si leva dalla capanna
del mendicante."
da Paolo Lagazzi, Frammenti di un discorso “leggero” in AA. VV., "La leggerezza: modes d’emploi", a cura di Luciano Curreri e Paolo Lagazzi, Nerosubianco, Cuneo 2012 (Atti di un convegno tenutosi presso l'università di Liegi per discutere del libro di Paolo Lagazzi "Forme della leggerezza", Archinto 2010);
La Pagina di Marco Marchi
una delle voci più interessanti
e affermate della critica letteraria.
Gli scritti di Marchi
ci accompagneranno
nella lettura e nella scoperta
di poeti e scrittori.
AGHI DI PINO
una pagina
a cura di Luca Cenisi
il mondo degli haiku
e della cultura giapponese
CIELO E TERRA
di
ALESSANDRO FO
testi editi ed inediti
"Lucignana epifanie e orazioni"
di
ALBA DONATI
FRANCO BUFFONI
testi inediti
ROBERTO DEIDIER
TESTI EDITI E INEDITI
PAOLO RUFFILLI editi ed inediti
MATTEO PELLITI
Da due a quattro ruote
testi editi ed inediti
Maria Pia Quintavalla
poesie testi editi ed inediti
CINZIA MARULLI
POESIE EDITE ED INEDITE
Testi editi ed inediti di Roberto Veracini
GIANCARLO BARONI
"Le farfalle bianche si chiesero
per quale motivo gli uccelli
le stessero sterminando.
Diventava il tronco sporcato dallo smog
un candido cimitero."
RICORDO DI ENZO MAZZA
A cura di Daniela Gentile e Alessandro Fo
Lo scorso 2017, il 7 febbraio si è spento uno dei nostri più grandi (e meno conosciuti) poeti: Enzo Mazza. Aveva 93 anni.
(continua nella pagina dedicata al poeta)
Poesie inedite
Da Nel groviglio, Dolcianello, gennaio 1986:
n. 7
Tu pensami
nel labirinto,
cadutomi di mano
il classico filo.
Tu fuori, sulla crosta
terrestre, alla luce,
io quaggiù, luogo
di sporgenze e rientranze
rocciose, di cunicoli
senza uscita. Non scegliere
il sacrificio, il rogo,
come Didone. Il buio
vale la luce, spenti
gli occhi. M’intendi?
Non piangere (cosa
di cui dubito), accedi
alla virtù del tradimento,
il minore dei mali, prendi
ciò che era mio, se non mi vedi e sai
che non tornerò più.
P e r E n z o M a z z a
di Alessandro Fo
il 1° gennaio 2018
Leopardi affiora in un malato di Alzheimer
Non parlava da tempo. Stava buono
in un suo angolo, assente.
Più di vent’anni di splendida poesia
per il suo primogenito, perduto
ragazzo ancora, per un incidente.
Era venuta poi la malattia,
poco per volta aveva eroso via
la sua memoria, e, speravo, anche il dolore.
Per stimolarlo, a quel pranzo di festa,
Francesca si era portata dietro i Canti
del poeta amato. E premeva
perché lui ora ne leggesse i versi.
Lui si dispose docile a ubbidire.
Leggeva come sillaba da un libro
un bimbo a scuola. Ma poi prese slancio.
E un’estrema volta nella vita
mi sembrò che capisse.
Era A Silvia.
Rimembri ancora.
Perivi tenerella. E non vedesti
il fior degli anni tuoi.
Qualcosa allora sotto il gelo si mosse.
Anche peria fra poco
la speranza mia dolce.
Tornava a vita, forse,
un pallido ricordo.
Questo è quel mondo, questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi?
Ricompariva il vero, Enzo, che tu
l’ultima volta
mostravi di lontano.
Posò il libro, piegò il viso, piangeva.
A.F.
R a z z i e B a r b a r i c h e
a cura di
Antonio Merola, Iuri Lombardi, Alfonso Canale.
Razzie Barbariche nasce da una collaborazione tra Pioggia Obliqua e YAWP: giornale di letterature e filosofie per rispondere a una domanda precisa: che spazio occupa una giovane voce poetica nel panorama editoriale italiano?
Con questa rubrica ci proponiamo allora di scandagliare la poesia edita giovanile: ogni mese selezioneremo una casa editrice e un autore o una autrice sotto i trenta anni di età che la rappresenterà, a cui dedicheremo uno speciale articolo critico.
Spazio alla bellezza
Interventi sulla 'bellezza', poeti, scrittori, filosofi, attori...
"Non so dire se la bellezza salverà il mondo, come pensava Dostoevskij, ma mi piace pensare che sarà così. In fondo, già Stendahl sosteneva che "la bellezza non è che una promessa di felicità".
Vittoria Franco
UN DIALOGO AL REGENT'S PARK
DI LONDRA
CON
CHRIS MARTIN,
LA VOCE DEL GRUPPO COLDPLAY
a cura di Paolo Carnevali
L A F O T O G R A F I A
FABRIZIO CAVALLARO
il particolare, un infinito poetico
L'anima fotografica e poetica
di
Donatella D'Angelo
È possibile fotografare l’anima?
" LONGTEMPS,
JE ME SUIS COUCHE
DE BONNE HEURE."
IL 14 NOVEMBRE 1913 MARCEL PROUST PUBBLICO' DA GRASSET IL PRIMO TOMO,
COTE DE CHEZ SWANN- DELLA GRANDE OPERA ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO.
Un immenso romanzo che ancora ci affasciana, un racconto in cui perdersi, pagine che raccontano con un particolare stile (e con alcune forme retoriche, ad esempio le analessi e le prolessi) che ci offre un ritmo e una tenuta e una tensione nel raccontare di grande maestria. Un romanzo che ci offre descrizioni a più livelli della società di quel tempo, osando anche dove altri non avevano...
Il grande romanzo di Proust oggi, in questo mondo così veloce, vale ancora la pena di essere letto, è un classico, come tale insegna e affascina, trasporta ancora con la sua profonda arte del raccontare in quel mondo, un viaggio nel mondo umano, che non ha tempo.
P I O G G I A O B L I Q U A
Attraversa questo paesaggio il mio sogno di un porto infinito e il colore dei fiori è trasparente di vele di grandi
vascelli
che lasciano il molo trascinandosi in acque come ombra
le forme al sole di quegli alberi antichi...
Il porto che sogno è oscuro e pallido
e questo paesaggio è pieno di sole da questo lato...
Ma nel mio spirito il sole di oggi è porto oscuro
e i vascelli che escono dal porto sono questi alberi al sole...
Libero in doppio, mi abbandonai giù per il paesaggio...
La forma del molo è la strada nitida e calma
che si alza e si erge come un muro,
e i vascelli passano dentro i tronchi degli alberi
con una orizzontalità verticale,
e lasciano cadere a mare in acqua entro le foglie ad una ad una...
Non so chi mi sogno...
Subito tutta l’acqua di mare del porto è trasparente
e vedo sul fondo, come una stampa enorme che vi fosse spiegata tutto questo paesaggio, fila d’albero, strada che arde in quel porto
e l’ombra di una nave più antica del porto che passa
tra il mio sogno del porto e il vedere il paesaggio
e arriva accanto a me, e entra dentro di me,
e passa dall’altra parte della mia anima...
F. Pessoa
Opere, trad. G.Tavani, in Il Parnaso europeo, Lucarini
Un manifesto di Pioggia Obliqua, affisso anni fa per le strade di Firenze