PioggiaObliqua scrittured'arte
  • La Prima
  • Noi
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • "Una goccia d'inchiostro di china" a cura di Cristina Banella
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • Per ENZO SICILIANO
  • Ricordo di LUIGI BLASUCCI
  • Per SILVIA RIZZO
  • La poesia di Fernanda Romagnoli
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia: Elisabetta Beneforti, Senza Permesso
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Paolo Pagli Haiku
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia e fotografia: Fabrizio Cavallaro
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia: Eleonora Pinzuti
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • Poesia: Stefano Vitale
  • PROPOSTA POESIA a cura di ALESSANDRO FO
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Luca Ispani, Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Angelo Santangelo, Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia Proposta: Canaletti, Pataro, Di Meco
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • Poesia proposta: Antonio Bux
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Alessandro Monticelli
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Sara Comuzzo, Danilo Luigi Fusco
  • Poesia proposta: Susanna Russello
  • Intervista poesia : Sara Comuzzo
  • Poesia proposta: Marco Serravalle,Matteo Piergigli
  • Poesia proposta: Antonietta Bocci,Valerio Sanzotta
  • Poesia Proposta: Alessia Lombardi, Maria Bochicchio
  • Poesia proposta: Abruzzese, Marcantoni,Pedrazzi
  • Lorenzo Monticelli
  • Poesia e fotografia : Elisabetta Beneforti, Shandong lu
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Giorgia Karvunaki presenta...
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Saggio: Mallarmè
  • Normandia: immagini e versi
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Stefano Zanini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • Having a coke with you - rubrica a cura di Sara Comuzzo
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • Giovane poesia edita: "Razzie Barbariche su Pioggia Obliqua"
  • INTERVISTA :A.Gasperini, M. Ciardi, Il pianoforte di Einstein
  • ...Cani Gatti & C. I nostri versi per loro

Poesia Proposta

Andrea Abruzzese

Poesie inedite

Agitu Ideo Gudeta

 

Sfidasti forze più imponenti dei mulini a vento,

perché volevi che la terra fosse vita,

che non fosse pianto.

Ma ti costrinsero ad un lungo viaggio,

a esiliare la tua tenacia,

ad isolare il tuo coraggio.

 

E cercasti di ridare un senso a terre in disuso,

a sognare tra montagne e belati intelligenti.

E come raggi che disperdo i nembi, il tuo sorriso,

a disarmare il belare di animali ignoranti.

 

Ma oggi, te ne vai

con un anno che odora di morte,

ti porta via con se,

per il suono di monete accecanti.

E mentre fuori, l’innocente neve piangeva forte,

ti rubava un orrore,

che non si può rendere poesia.

Ma i tuoi sogni soffieranno tra i monti,

saranno echi di respiro,

nella verde prateria.

 

 

La guerra dell’altro

 

Fu un attimo, ma gli vidi il volto,

come il mio, giovane e bello.

Gli vidi gli occhi, diverso il colore,

ma brillare d’identico terrore.

 

Ci incrociammo nella neve,

fu un attimo, ma vidi quel bagliore...

Dalla sua anima alla pupilla, respiro sospeso

e la mano tremare sul fucile, di pietra le dita,

nel petto il cuore sperare indifeso

in quella premura per la mia vita.

 

Fu un attimo: il fumo, l’eco, la scintilla

e il suo corpo destato dal mio mitra.

 

Poi lo sentii pregare, cercare,

nel cuore un amore, bestemmiare,

tra il grano color delle rose,

la diversità delle nostre divise.

 

Lo vidi perdere colore

circondato da un silenzio corale,

e io incolume, medaglia al valore,

ma nell’animo... morto uguale.

 

 

Frankenstein

 

Sono nato dove l’esistenza

si prese chi poteva amarmi,

così ostile da rubare l’infanzia,

facendomi conoscere le armi

prima di insegnarmi a nuotare.

 

Poi mi catapultò di fronte a onde

che mi lambivano fuori,

per colpirmi nell’interno,

dure come quei muri

dove l’amore con l’odio si confonde.

 

E come in un girone dell’inferno

tendevo richieste di mani

mentre altri mi vedevano affogare,

con terrore e disprezzo sulle facce,

deridendo il mio balbettare

aiuti che non sapevo parlare.

 

Agitavano sguardi e parole, come torce

difronte alla mia pelle, al credo, al capello crespo,

continuando ad annusarmi addosso,

ancora l’odore del sale,

senza pensare al paradosso

di credersi il bene, facendo del male.

E ostinandosi a trattarmi da mostro

mi trasformarono nell’ombra di un animale.

 

 

Andrea Abruzzese nasce a Foggia, città nella quale vive, il 27/04/1989.

Scrive poesie dall’età di 14 anni, alcune delle quali sono state pubblicate sui siti:

“L’Altrove - Appunti di poesia”, “Poetarum Silva” , “Poesie sull’albero”, “La Nuova Rivista Letteraria”, “L’Ottavo”, “Leggere poesia”, “Intermezzo Rivista”, “The Bookish Explorer”, “La Seppia”, “L’Incendiario”, “Aratea Cultura” e “Aquile Solitarie”.

Altre sono state commentate sul sito “Poesia del nostro tempo”, all’interno della rubrica “Laboratori di poesia”.

 

Inoltre alcune sue poesie sono state pubblicate all’interno della rubrica “La Bottega della poesia”, del quotidiano “La Repubblica” nelle edizioni di Milano, Torino, Napoli e Bari.

Gianni Marcantoni

Poesie inedite

VACUA STANCHEZZA        

 

 

La notte è ridotta a poco,

ineluttabile si annienta in un riposo,

in cui il buio gorgoglia pungente

e il sonno si fa chiassoso.

Evapora in abbondanza

un senso di asprezza, mentre il terreno

si disfa oltre ogni suolo.

 

I becchi degli uccelli

sono immobili da secoli,

le onde suonano come organi

e inizia a colare una vacua stanchezza

dai nervi strecciati come midolli.

Penne radenti di colombi orfani

oscurano il mezzogiorno,

io mi lascio cadere

 

in uno spazio di fuoco.

 

NESSUN ARRIVO

 

 

Dalla frontiera non attendo

nessun arrivo - di nessuno di voi

non aspetto il ritorno del mattino;

respiro mutevole e flebile,

da queste mani compaiono

gli anni come azzerati-strozzati.

 

Non giungono altri segnali,

attraverso la desolata pianura

trabocca qualcosa che le mie labbra

non possono decifrare.

Ristagna l'acqua dentro ogni orma,

la linfa non porta calore;

 

non hanno anima né felicità i fiori.

 

VUOTO PARO

 

 

A vuoto paro restiamo intatti,

a vuoto restiamo cospiscui di ragione,

di uno scomposto flusso interiore

che continua ad agitarci.

Con molta fatica riusciamo

a tracciare volti

non ancora del tutto astratti

da un'intricata perdita

che ci portiamo addosso.

 

A tempo perso non cerchiamo

rami o mine o mosaici,

scendiamo con occhi doloranti

con le nostre poche armi

alla ricerca del varco eterno

che la mente richiama con assillo,

fra rovine che si arcuano

e spariscono in sottili scrosci.

 

Ho posseduto come un vento

la sera priva, tu che sembravi

godere della vita somigliante più

a una flotta nemica che avanzava decisa;

una stella impaziente in un punto

 

sperduto sembrava scalciare.

 

AL CHIUSO

 

 

Nel tempo di fronte ad ogni composizione

rimango al chiuso,

radici fumanti sono cresciute sul volto

mentre cercavo un'apertura.

Lo spazio si amplifica

senza concedere mai una tregua;

dove tutto si placa,

nel pantano malevolo della vita,

ciondoli e preghiere non durano a lungo.

 

La terra scivola lungo un'arteria solida:

sono catene lacerate di un'uccisa gioia.

Fra l'oscurità di qui dentro

ritroverò la tua vita

poiché la mia si è spaccata

e in uno schizzo è fuoriuscita;

 

rimane un solo porto a cui non si arriva.

 

NON HO VOCE

 

 

Sono dentro una folla,

mentre altri mi vedono

io annuisco come se

non avessi parola alcuna per dire

che i tuoi sguardi sempre mi affliggono.

Sento che abbiamo vissuto

qualcosa che verrà rimosso:

un osso-un masso-un muro.

 

Ha austerità il vento

su cui nessuna voce mai si disperde

e nessuna vita viene dimenticata;

avverto il suo sussulto,

una vita agitata.

Le discese si dividono,

la rosa che era nata per me

è divenuta un campo d'acqua.

 

 

Gianni Marcantoni è nato nel 1975 a San Benedetto del Tronto e vive nelle Marche. Laureato in Giurisprudenza, ha iniziato fin da adolescente a comporre versi. Le sue opere poetiche: "Al tempo della poesia" (Aletti, 2011), "La parete viva" (Aletti, 2011), "In dirittura" (Vertigo, 2013), "Poesie di un giorno nullo" (Vertigo, 2015), "Orario di visita" (Schena, 2016), "Ammessi al paesaggio" (Calibano, 2019), "Complicazioni di altra natura" (Puntoacapo, 2020), "Panorama dei lumi" (plaquette, Puntoacapo, 2021).

            Inserito nella Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei (Aletti, 2017) nonché su Italian Poetry, sito ufficiale dei poeti italiani dal novecento ad oggi, diviene nel 2020 co-fondatore di Wikipoesia. Sue citazioni e liriche compaiono in diverse antologie AA.VV, cataloghi d'arte, siti poetici, blog letterari, periodici e riviste, in cui sono presenti delle recensioni (La Poesia, Pensieriparole, Scrivere, Frasi celebri, Aforismi Frasi, Poesia, di Luigia Sorrentino-Rai news, Poesia ultra contemporanea, Apparenze, L'Altrove, Inverso, Punto Almanacco di poesia, L'Ottavo, Cartesensibili, Alma Poesia, The Bookish Explorer, Calcio alla Poesia, Mosse di Seppia, Cultura Oltre, Linina Mundi, la Voce delle Marche, Roma Capitale Magazine, Soundcloud, Literary, VivereFermo, L'Attualità-Periodico di società e cultura, Shockwave Magazine, Alessandria Today, Leggere:tutti, Oubliette Magazine...). Ospite in alcune rubriche letterarie e reading, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.

 

 

Paolo Pedrazzi

Inediti da "Nihil", testo poetico in sette cantiche

 

"Il testo si origina su un’evenienza biografica: il primo amore omosessuale come l’evento totalizzante che, con la sua enorme forza distruttiva, cancella il "vecchio" mondo in cui l’Io poetante vive e opera in esso una vera e propria palingenesi: il cosiddetto “destino biologico” viene aggirato e disatteso, la logica “economica” dell’amore per fini procreativi non imbriglia più e la soggettività può “evolversi”.

L’amato del proprio stesso sesso diventa quindi un liberatore, un’entità in certo modo superiore che affranca l’Io dalla tradizione, dalla “norma”, dalla Natura e finanche dalla stessa Vita, intesa come forma dell’esistenza basata sulle leggi della Specie; egli rade al suolo tutto ciò che esiste prima della sua venuta, è il grande distruttore, ciò che io ho inteso come la forma estrema della realizzazione dello “spettro nichilistico”.

Con queste premesse, ho rielaborato il materiale iscrivendolo in una struttura concettuale più ampia, dove l'Io poetante (ipostasi del mondo ipermoderno) affronta lo spettro del grande Nulla in quello che si configura in tutto e per tutto come un incontro d'amore e allo stesso tempo come un percorso iniziatico."

 

"La mia poetica attinge dall’attualità e senza dubbio dalle mie esperienze, ma evoca anche simboliche della poesia greca, latina e biblica; la lingua è secca, cruda e talora brutale, organizzata in un metro moderno, spezzato, alcune volte irrelato, ove l’assonanza, l’allitterazione e la falsa rima danno risalto a termini cruciali, nodi emotivi o strette correlazioni di pensiero."

 

 

2. Lo sguardo

Cosa nascondi mai

in fondo all’antro

del tuo cappuccio? Quale mistero,

monaco nero, tieni per via,

se ne alzi con la punta delle dita

i lembi sul capo?

Nell’ombra della romita

concavità che tutto cela

come in un boccio

quasi nulla si spia:

i begli occhi i canini le braci

dei primi baci,

nient’altro rivela

la fase lunare.

 

Ma ora il tuo occhio oscuro

rivolgi a me: sento

il suo riflesso;

non vede il mio sguardo,

è guardato:

così come sul tavolo settorio

mano violenta squarta,

palpa ausculta esamina esso

ogni mia parte.

I tuoi capelli neri,

lucenti come bagnati

dall’acqua di mare,

s’alzano al viso bianco,

si chiude la terra immonda

intorno al cadavere

e subito su me

rannuvola il cielo.

La tempesta è vicina!

Già attendo lo sfacelo

del fulmine violento

che muore a un tempo

incendiando il bosco,

attendo la rovina

del tuono che squassa,

e intanto mi metto

come un bambino

le palme sugli orecchi

per il frastuono;

ma niente arriva mai…

nessuno schianto!

La tua tempesta è solo

ombra lunga che passa

dietro le spalle e vento

senza posa delle tue ali.

 

Nessuna luce serena

ti illumina ai miei occhi

ed è questo che mi attrae

come strana falena.

Tu sei la sede,

la fine di tutto,

il ventre buio ov’è il frutto

di volontà, dove non arde

alcuna fede

in una nuova aurora,

ma dov’è bello e giusto

congiungersi ancora.

La partenza e il ritorno

sono una cosa sola

perché al cospetto

dei tuoi occhi fatali

viene la morte

di tutti gli enti

e presso alle tue ali

diritte colossali

come porte battenti,

la memoria non osa.

 

Muoia allora muoia,

il padre della mia

giovane ipocrisia,

un padre buono questo

deve fare!

Ma quale invero

il modus operandi?

Facile si affila

il desiderio, il sogno e tutta

la trafila

delle umili istanze

dell’umanità,

carezzando speranze

come gatti morti!

 

 

Ma pochi hanno il cuore, in verità,

così nero

per uccidere davvero.

Io ce l’ho, e l’ho usato

contro mio padre,

contro la falsa vita,

ma non lo è stesso cuore

che lui mi hai dato,

sorta di marcita primizia

fra le frattaglie,

è un altro, un cuore estremo,

livido, innocente perché privato

del ritmo che ci assorda

e tanto bene si accorda

al tam-tam della guerra.

Questo cuore è stato

l’arma del mio delitto!

E ora regge in alto

il mio sorriso

il suo capo confitto,

ingozzato del suo stesso

rancido veleno!

La Sirena è strozzata

al fondo dei suoi lombi e ora

finalmente

tutto è sereno!

 

 

Piangono i miei fratelli

teneramente (forse sono

lacrime d’invidia),

ma nessuno sa

che sono io il vero

custode designato

del sangue segreto

al quale oggi s’è levato

un elogio sincero.

La memoria ho dannato!

Questo deve fare

un buon assassino,

questo deve fare

un figlio vero!

 

 

 

Adesso che questi occhi

mio amato, sono vuoti,

adesso che ogni cosa 

è svanita e lascia dietro

poco più che un’ombra

annichilita

sul vetro e niente screzia

lo sguardo ottenebrato,

adesso che il pulviscolo

della luce crudele

s’è sedimentato,

posso vedere infine

la realtà!

Ecco la Creazione:

senza dimensione

e senza forma,

manca lo scopo.

Non è più il cuore al centro

e la rivoluzione

e la rivelazione

non si compiono mai.

Tu lampeggi nel cielo nero

e tutti si traggono al riparo,

perché non più capaci

di unire i fili, giungere

un polo all’altro,

per questo preferiscono

vivere una menzogna

dalle ore contate:

una terra senza cielo 

come bestie silvane,

o un cielo senza terra

di stelle separate.

 

 

Io solo non ti temo,

pericolo agognato

della folgorazione,

perché già dentro

mi ha consumato

il fuoco nero

dell’apostasia.

Me ne sto dritto io

sulla soglia del mondo

e tu mi hai scritto

dentro, nel profondo.

Hai fatto di me

il tuo libro sacro.

Mi hai portato in volo

sul pinnacolo del Tempio

e io, solo per poco,

non svengo a questa vista,

al pensiero felicissimo

della trista caduta.

 

 

 

Resisto ancora all’impiedi,

pure se mi assale

il tremito della visione

e la casa vacilla

e spezza tutte le cose

il tuo accesso.

Anche le parole adesso

alle mie spalle

mormorano come muri

pericolanti!

Splendida è la città

fra le rovine

perché si vede infine

come un fiore

sbocciare il cielo nero

dai tetti infranti!

"Ho frequentato l'Università degli Studi di Torino, dove ho conseguito la Laurea in Lettere con una tesi sugli scritti di Santa Caterina da Siena; le mie passioni in ambito letterario spaziano dalla letteratura classica (sin da ragazzino mi diletto nella traduzione in versi) a quella inglese (ho tradotto in versi “La Ballata dell’Antico Marinaio” di Coleridge, la prima parte dei “Sonetti” di Shakespeare e ho pubblicato un saggio di traduzione poetica e commento del poema "The Hunting of the Snark" di L. Carroll, 2011, BIBLION EDIZIONI, Milano), alla letteratura per l'infanzia (a Natale 2022 è stato pubblicato il mio primo albo illustrato per KM EDIZIONI, Firenze) fino al romanzo; amo molto anche gli studi filosofici e psicanalitici, soprattutto le teorie post-freudiane e lacaniane. 

A stretto riguardo della poesia, prediligo i testi di quegli autori, come Nietzsche, Rimbaud, Campana, che sono segnati da un bisogno di "superamento" del genere, quelli che non hanno temuto di smarginare al di là del razionale e che hanno testimoniato sulla propria pelle la forza del Sacro."

 

 

 

 pioggiaobliquascritturedarte@gmail.com

 

 


 

" Pioggia Obliqua una rivista

affermata e prestigiosa."

 

" Un grazie di cuore a 

Pioggia Obliqua i cui molti meriti nei riguardi della "poesia onesta" di cui scriveva Saba non saranno mai abbastanza sottolineati."

 

Alessandro Fo

 

 

 

" Saprà o vorrà ancora la forza accumulata (...) resistere alla forza di omologazione che la tecnologia sembra inevitabilmente portare in seno?(...) Prevedo un lungo periodo di 'agonie', voglio dire di lotta (...) sarà probabilmente quella la forma e la sostanza del poetare che ci aspetta."

 

Mario Luzi

Da un suo scritto per Pioggia Obliqua a proposito del  'senso di fare  poesia', gennaio 1996

 

 

" Io credo che un pò di silenzio ci faccia bene, c’è un coro di voci “troppo alto”, sgraziato, che ci sommerge, e non mi riferisco solo alla letteratura. In questa specie di “frullato” che siamo costretti ad ascoltare quotidianamente, il valore delle cose si perde.

 

Se c’è un attimo di riflessione, di

silenzio, la parola scritta o detta assume maggiore rigore."

 

 

Antonio Tabucchi

 

Intervista rilasciata a Luigi Oldani e

Elisabetta Beneforti per Pioggia Obliqua 

 

 


" Il sito Pioggia Obliqua mi ha "donato questa nota sul mio libro (...), ma l'intero sito è da seguire."

 " (...) e un ringraziamento per tutto ciò che P.O. fa per il mondo della poesia."

 " (..) E la stima è da me ricambiata verso il vostro prezioso sito!"

 (...) sempre attenti e preziosi gli amici di "Pioggia Obliqua".

 

Bruno Galluccio

 

 

" Un bel luogo d'incontro tra scritture."

 

Matteo Pelliti

 

 


" Non so dire se la bellezza salverà il mondo, come pensava Dostoevskij, ma mi piace pensare che sarà così. In fondo, già Stendahl sosteneva che "la bellezza non è che una promessa di felicità". 

 

Vittoria Franco

per Pioggia Obliqua

 

 

" Agli amici tanto tanto amati di Pioggia Obliqua, poeti invincibili della vita, il mio abbraccio umile e il mio ringraziamento, per mantenere la poesia come unica veritá nel mondo."

 

Daniel Fermani Gonzales

 

 

 

 

" Rivista preziosa, che seguo da tempo."

 

Alfredo Rienzi

 

                 

 

 

 

                    

 

 

                  

 

                       Consigli di lettura

 

 

    

 Nella omonima rivista cartacea 'Pioggia obliqua rivista di letteratura e culture', pubblicata negli anni Novanta, una intervista a
Antonio Tabucchi,
Edoardo Sanguineti,
Mario Luzi. 
Un testo di Valerio Magrelli. 
Mario Luzi, Luigi Baldacci, Patrizia Valduga, Attilio Lolini, Gabriel Cacho Millet, Marco Marchi e Loriano Gonfiantini rispondono
sul senso di fare poesia in quegli anni.
Risposte attualissime.

 

 

 

 

 

 

 

 


Privacy | Informativa sui cookie | Sitemap
I testi, le immagini che compaiono su Pioggia Obliqua hanno l'autorizzazione degli autori che hanno acconsentito alla pubblicazione.
Accesso Uscita | modifica
  • La Prima
  • Noi
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • "Una goccia d'inchiostro di china" a cura di Cristina Banella
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • Per ENZO SICILIANO
  • Ricordo di LUIGI BLASUCCI
  • Per SILVIA RIZZO
  • La poesia di Fernanda Romagnoli
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia: Elisabetta Beneforti, Senza Permesso
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Paolo Pagli Haiku
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia e fotografia: Fabrizio Cavallaro
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia: Eleonora Pinzuti
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • Poesia: Stefano Vitale
  • PROPOSTA POESIA a cura di ALESSANDRO FO
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Luca Ispani, Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Angelo Santangelo, Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia Proposta: Canaletti, Pataro, Di Meco
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • Poesia proposta: Antonio Bux
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Alessandro Monticelli
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Sara Comuzzo, Danilo Luigi Fusco
  • Poesia proposta: Susanna Russello
  • Intervista poesia : Sara Comuzzo
  • Poesia proposta: Marco Serravalle,Matteo Piergigli
  • Poesia proposta: Antonietta Bocci,Valerio Sanzotta
  • Poesia Proposta: Alessia Lombardi, Maria Bochicchio
  • Poesia proposta: Abruzzese, Marcantoni,Pedrazzi
  • Lorenzo Monticelli
  • Poesia e fotografia : Elisabetta Beneforti, Shandong lu
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Giorgia Karvunaki presenta...
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Saggio: Mallarmè
  • Normandia: immagini e versi
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Stefano Zanini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • Having a coke with you - rubrica a cura di Sara Comuzzo
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • Giovane poesia edita: "Razzie Barbariche su Pioggia Obliqua"
  • INTERVISTA :A.Gasperini, M. Ciardi, Il pianoforte di Einstein
  • ...Cani Gatti & C. I nostri versi per loro
  • Torna su
chiudi