PioggiaObliqua scrittured'arte
  • La Prima
  • Noi
  • La RESISTENZA 25 APRILE
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • "Una goccia d'inchiostro di china" a cura di Cristina Banella
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • Per ENZO SICILIANO
  • Ricordo di LUIGI BLASUCCI
  • Per SILVIA RIZZO
  • La poesia di Fernanda Romagnoli
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • 'Aghi di Pino' scritti di Luca Cenisi
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia e fotografia : Elisabetta Beneforti, Shandong lu
  • Poesia: Elisabetta Beneforti, Senza Permesso
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Paolo Pagli Haiku
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia : Giordano Occhini
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia Visiva : Luc Fierens
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • PROPOSTA POESIA a cura di ALESSANDRO FO
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Gian Luca Guillaume, Luca Ispani, Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Angelo Santangelo, Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia : Greta Rosso
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • POESIA : Jean Soldini
  • Poesia : Daniela Zambrano - editi e inediti
  • Poesia proposta : Manuela Mori, Selene Pascasi
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Alessandro Monticelli
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Ornella Mereghetti, Danilo Luigi Fusco
  • Poesia proposta:Pietro Edoardo Mallegni, Anna Polin, Susanna Russello
  • Poesia proposta: Marco Serravalle,Matteo Piergigli
  • Poesia : Sara Comuzzo
  • Poesia proposta: Antonietta Bocci,Valerio Sanzotta
  • Poesia Proposta: Viola Bruno, Alessia Lombardi, Maria Bochicchio
  • Poesia proposta : Maria Benedetta Cerro, Gabriele Greco
  • Poesia proposta: Abruzzese, Marcantoni,Pedrazzi
  • Poesia Proposta: Alessandro Giraudi, Henry Ariemma
  • Poesia Proposta: Federica Carossi, Francesca Ragozzino, Doris Bellomusto
  • Poesia Proposta : Valentina Sessa
  • Poesia Proposta: Gabriella Musetti
  • Poesia Proposta :Guglielmo Aprile,Michele Piramide
  • Poesia proposta : Doris Bellomusto, Virginia Veludo, Patrizia Baglione
  • Proposte Poesia, Segnalazioni
  • Giancarlo Baroni :Animali in versi
  • Lorenzo Monticelli
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Giorgia Karvunaki presenta...
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • INDIPENDENTI LETTURE
  • IN CORSO
  • VISIONI OBLIQUE
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Normandia: immagini e versi
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Mallarmè
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • VIDEO ARTE: In conversazione con Duccio Ricciardelli e Marco Bartolini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto : Lisetta Carmi - Suonare forte
  • Having a coke with you - rubrica a cura di Sara Comuzzo
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • INTERVISTA :A.Gasperini, M. Ciardi, Il pianoforte di Einstein
  • INTERVISTA A CECILIA FERRARA: Perdersi in Europa senza famiglia

CAMMINI SENZA RETE  E  GIORNALISMO INVESTIGATIVO CROSS - BORDER,

INTERVISTA  A  CECILIA  FERRARA

a cura di Elisabetta Beneforti

Cecilia Ferrara e Angela Gennaro, Perdersi in Europa senza famiglia , Altreconomia, 2023

" Un giorno i nostri figli e i nostri nipoti verranno a chiederci: dove eravate?" ..... Stare oggi sulla frontiera, raccontandone le dinamiche perverse, le illegalità e le discriminazioni, vuol dire stare nel cuore del nostro tempo e dei diritti."

Duccio Facchini, direttore di Altreconomia

" Il 'diciottesimo' è un giorno spartiacque: avere un tetto sulla testa o meno, rimanere agganciati a un'ombra di comunità o finire ingoiati dall'anonimato?

E' un giorno dalla carica emotiva significativamente inespressa. Non condivisa con gli educatori, spesso vissuti come meri accompagnatori o orientatori (se non peggio), non con i familiari che vengono santificati dalla lontananza e che continuano a influire pesantemente sulle scelte di questi giovani uomini. E nemmeno tra di loro, perché vorrebbe dire mostrare un lato debole, sensibile, quindi inaccettabile."

Isabella Mancini, presidente di Nosotras Onlus

 

 

 

Pioggia Obliqua:  Partiamo parlando del progetto Lost in Europe, di cui fate parte da alcuni anni e che sta alla base del vostro libro inchiesta….

 

 Cecilia Ferrara:  Lost in Europe, progetto di giornalismo investigativo cross- border, nasce in Olanda nel 2017 ad opera di Geesje van Haren e Sanne Terlingen. Sanne  era una giornalista di una radio di punta che si chiama Argos per la quale conduceva un programma radiofonico podcast di altissimo livello investigativo, adesso lavora a tempo pieno per Lost in Europe. Geesje ha invece ha messo su un media e una scuola di giornalismo investigativo. Cominciano loro con un giornalista somalo inglese Ismail Einashe a partire da una denuncia fatta dall’allora capo di Europol, in cui si affermava  che ci sono 10.000 minori che arrivano in Europa e spariscono dai radar , un numero enorme. La sua denuncia proseguiva con il fatto che era preoccupante per la vulnerabilità di questi soggetti che potevano essere sottoposti a sfruttamento di tipo lavorativo e sessuale, senza contare il sempre temuto ma mai scoperto contrabbando di organi, comunque bambini spariti di cui nessuno davvero si preoccupava effettivamente e nessuno stato ha reagito. Poi c’era l’altro paradosso: questi bambini (bambini e ragazzini soprattutto adolescenti fra i 15 e i 18 anni ma spesso partono anche i più piccoli anche bambini fra gli 11 e i 14 anni) che si fanno viaggi di anni correndo rischi e subendo violenze durante tutto il tragitto,  una volta arrivati  in Europa si penserebbe che siano in salvo perché si trovano nel continente dei diritti dove tutti i paesi hanno firmato la convenzione per i diritti del fanciullo.  Invece escono o scappano o vengono fatti scappare dai centri di accoglienza, però non interessa agli stati che in teoria dovrebbero farsene carico. Questo è l’inizio del progetto e da lì, noi  entriamo nel 2018 perché naturalmente prima inizia l’indagine in Olanda sul traffico di minori vietnamiti maschi e femmine che venivano portati nel Regno Unito (e non solo: attraverso la Germania raggiungono altri paesi). Ci contattano per chiederci prima di tutto di questo tipo di traffico, che non avevamo in Italia ma entriamo nel progetto per raccontare come i ragazzi che entrano in Italia poi scappano.  Resta comunque il fatto che l’Italia è uno dei  primi paesi di accoglienza  e anche  quello da cui spariscono .

 

 

PO :  Raccontate esperienze di vita sempre drammaticamente in bilico per aree geografiche di migrazione, attraverso dati raccolti sul campo correlati a statistiche e grafici. Si tratta di vite fatte di fughe e clandestinità, accoglienza e respingimenti, di confini fisici e culturali…quali sono le difficoltà incontrate nelle ricerche di questo genere?

 

 CF :Le difficoltà sono di vario tipo, sia per quanto riguarda i dati perché non è sempre facile reperirli, come spieghiamo nel primo capitolo del nostro libro,  sia perché alcuni tra i paesi a cui abbiamo fatto richiesta non ci hanno risposto.  Quando abbiamo cominciato a indagare sulle  sparizioni abbiamo fatto richiesta a 16 paesi europei e fra questi quelli che non ci hanno risposto ci sono paesi come la Francia la Danimarca l’Inghilterra, quindi questa è una prima difficoltà.  Sì , teoricamente è una richiesta di accesso agli atti che viene regolamentata ma di fatto gli stati possono replicare di non avere questi dati o di ritenere troppo difficile o dispendioso reperirli o metterli insieme. Alcuni stati come la Danimarca  candidamente dicono di non occuparsene perché tanto sono ragazzi che scappano e vanno dai loro parenti in Svezia. L’Italia è quella che in realtà ha una raccolta dati più accurata di tutti gli altri paesi  e questo grazie a un lavoro sui minori. Tuttavia esiste un paradosso : l’Italia è inadempiente da tanti punti di vista negli ultimi anni, ma ha un lavoro su questo tipo di migrazione specifica fino dal 2011, fin  dalle primavere arabe;  ne consegue che possiede i dati raccolti in maniera abbastanza accurata , nonostante ci siano anche in quel caso  misure di grandezza diverse : da una parte c’è la percentuale ma dall’altra non c’è il numero esatto e viceversa. Per quanto riguarda invece le aree si incontrano difficoltà nel senso che è difficile parlare direttamente con i minori, perché naturalmente le associazioni che se ne prendono cura li devono proteggere anche dai media e quindi bisogna andare spesso in quei luoghi letteralmente di frontiera un po’ più informali. Mi riferisco ad esempio alla stazione Tiburtina a Roma, al rifugio a Besançon nelle Alpi Giulie dall’altra parte del confine francese, al Kosovo da cui partono molti ragazzi. Anche per questo abbiamo partecipato ad alcuni bandi europei per il giornalismo investigativo cross -border che ci ha permesso appunto di andare in questi posti supportati da uun fondo europeo, nel nostro caso belga  che si chiama “Investigative Journalism Fund”. Allora l’ impasse maggiore è rappresentato appunto dalla difficoltà di arrivare ai minori, quindi andarli a cercare nei posti più impervi.

 

 

 

PO :  Avete riscontrato anche ignoranza e etnocentrismo, pregiudizi e stigma, nemici “immateriali” ma ben presenti e pericolosi a confondere le acque. Il successo del percorso di accoglienza e integrazione riguarda l’intera società: quali sono le responsabilità maggiori che individuate?

 

 CF : A partire proprio da quanto dicevo nella precedente domanda, cioè il fatto che questi minori spariscano a migliaia letteralmente e che nessuno se ne preoccupi, questo  indica chiaramente che per l’Europa sono minori di serie B per razzismo  o per difficoltà a prendersi cura di persone provenienti da altri paesi anche di minore età.  Un’altra situazione in cui lo stigma che abbiamo riscontrato, chiamiamolo etnocentrismo e  colonialismo, risulta essere quello che coinvolge le donne vittime di tratta. In Italia spesso purtroppo una volta incinte o con dei bambini piccoli rischiano tantissimo di perdere i figli, a causa di servizi sociali che non capiscono la maternità africana e la giudicano con occhi occidentali. Questa è una forma di razzismo e  alcuni antropologi la definiscono una “ingegneria sociale”, vale a dire l’idea che un bambino che cresce in una famiglia europea e ricca sicuramente starà meglio;  questo bambino cambia status sociale e nazionale e culturale, perché appunto diventa italiano, ed è una cosa molto pericolosa e soprattutto molto presente in Italia. Anche in questo caso la notizia è stata molto interessante, perché  ci è arrivata dalle colleghe olandesi, che riferivano di donne africane che una volta arrivate in Olanda raccontavano che in Italia portavano via i bambini.  C’è voluto tanto tempo per scoprire che questa notizia qui era un tabù ed è tuttora un tabù, alla fine siamo riuscite a pubblicarla con il quotidiano ‘Domani’ ed è stato molto difficile, dal momento che  le stesse associazioni hanno paura a parlarne  per il timore di inimicarsi i tribunali dei minori.  Abbiamo scoperto che questi tribunali hanno un potere enorme, perché  hanno un diritto alla difesa estremamente più complicato e anche per far uscire  questa storia non è stato affatto facile. Abbiamo riscontrato che è un fenomeno diffusissimo, parlandone con qualsiasi mediatore o mediatrice nigeriana tutti  diranno quanti ne abbiano visti portare via, perché la mamma gli faceva le treccine in maniera troppo stretta e la bambina urlava oppure perché gli dava il cibo con la mano o perché hanno una modalità di rapportarsi con i bambini totalmente diversa dai nostri parametri in Occidente. Da noi il bambino è totalmente al centro del mondo e il nostro sguardo, come il nostro corpo e la nostra attenzione, è tutta proteso verso il bambino mentre ovviamente in Africa o in altre culture non è così e lo sguardo della madre  è molto più distante. Insomma tutte queste piccole cose vengono giudicate  con  occhiali occidentali, quindi questo etnocentrismo crea dei disastri visto che questa “ingegneria sociale” non può sempre funzionare.  Non è un caso che l’Italia sia stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per alcuni casi di questo tipo.  In particolare abbiamo seguito quello di una madre, recatasi all’ospedale con la seconda bambina, che aveva dei problemi e che è stata messa in terapia intensiva,  non capiva cosa stesse succedendo ed è andata in escandescenze. All’ospedale non c’erano mediatori , già gli ospedali  sono posti assurdi per noi italiani possiamo immaginare cosa diventino per un africano che vede il proprio bambino intubato, così è cominciato il calvario e la denuncia alla procura minorile. Hanno tolto alla donna le sue due bambine che hanno sistemato in due famiglie italiane diverse e dunque ulteriormente hanno rotto l’unità famigliare, due famiglie senza possibilità di contatto con la madre come se fosse già un’adozione. Dopo anni di lotte, perché queste donne naturalmente continuano a lottare ( anche se fra loro ci sono anche quelle che non ce la fanno più a lottare e smettono di farlo), sono riusciti a ricorrere in cassazione e ad avere un giudizio che imponeva un tipo di  adozione mite, in base alla quale  le bambine sarebbero rimaste in queste famiglie ma si riprendevano i contatti con la madre biologica. Sicuramente questa è una delle vicende più dure che abbiamo seguito  e che risultano conseguenza diretta dell’etnocentrismo.

 

PO :  Tornando alle condizioni dei MSNA, dalle vostre ricerche risulta quanto l’approccio ai loro bisogni e desideri sia un dato importante se non fondamentale, ma che basti poco per rimanere disatteso…

 

CF : Assolutamente sì. In Italia  abbiamo una legge la legge Zampa, la 47 del 2017, che è una legge molto avanzata e che teoricamente dovrebbe tenere conto  dell’individualità di ogni minore quindi anche dei loro bisogni e dei loro desideri. Purtroppo però le ondate migratorie che aumentano e i fondi destinati che invece decrescono, guardiamo cosa sta succedendo adesso che  hanno tolto metà dei fondi destinati ai comuni per i minori stranieri , ecco questa situazione non aiuta certo. Non so cosa succederà ora, che si torna ancora di più indietro. Purtroppo ci sono tanti posti sovraffollati, in cui c’è una standardizzazione del trattamento e questo a dei ragazzi in crescita non li valorizza,  non li fa crescere e anzi spesso li fa confliggere con il sistema di cui entrano a far parte. Inoltre  l’Italia è fatta a macchia di leopardo e per esempio trovi un ragazzo che è in un centro a Crotone, improvvisamente chiuso, e lo salutano così il ragazzo minorenne rimane per strada  senza che nessuno lo consideri ; lui autonomamente se ne va a Milano e si perde per strada, poi viene ritrovato  solo grazie a un’incredibile volontà. Oppure esiste la triste realtà dei minori che non vengono creduti alle frontiere  riguardo all’età che dichiarano. Allo stato attuale delle cose secondo me sarà ancora peggio, quando vengono considerati come adulti. L’ultimo decreto, il Cutro2, prevede che  i minori  di 16 anni  possono essere messi insieme agli adulti! La promiscuità è una delle situazioni che non dovrebbero mai verificarsi per quanto riguarda l’accoglienza dei minori, a meno che non sia nell’interesse superiore del minore  o  che non ci siano dei familiari o degli adulti di riferimento con cui il minorenne ha bisogno di stare. In caso contrario, tutto questo risulterà standardizzato sia per le situazioni di violenza che  di possibile sfruttamento.  Non bisogna dimenticare che sotto i 18 anni, o  almeno questo è considerato il limite,  c’è una maggiore vulnerabilità della persona. Comunque è già stato standardizzato con il decreto dello scorso ottobre e dunque ancora di più i sogni e i desideri vengono purtroppo disattesi.

 

 

 

PO :  Lost in Europe è giornalismo investigativo cross-border, rilevante per portare a galla questa realtà. Parallelamente, si può auspicare un incontro di forze a livello locale e europeo per risolvere le problematiche del fenomeno dei minori non accompagnati?

 

CF : Sì, sarebbe assolutamente auspicabile che ci fosse un incontro di forze, ma anche qui purtroppo ci sono corsi e ricorsi. Al momento la tendenza europea, come la leggiamo nel patto per l’emigrazione  firmato in questi giorni, è di chiusura  e dunque si stanno drammaticamente riducendo i diritti per i richiedenti asilo. Esiste in realtà una convenzione ONU ratificata da tutti i paesi, eppure si sta per permettere la detenzione anche di minori migranti, se ne permetterà addirittura la detenzione in paesi terzi . Diciamo che sarebbe auspicabile, dal momento che non solo l’Italia ma tutta l’Europa sta invecchiando. Anche molto cinicamente  forze giovani, cervelli giovani, ragazzi che hanno lottato tantissimo per la propria sopravvivenza, quindi dimostrando volontà e intelligenza,  sarebbero una risorsa incredibile per questo vecchio continente. Di fatto e purtroppo la tendenza  è ideologica per la paura di una perdita di identità culturale e per il timore del melting pot, ma anche sicuramente per la fatica di dover lavorare sulle persone in maniera individuale. Lo Stato stesso riesce solo a vedere situazioni standardizzate, mantenute tali con tenacia. La politica migratoria è nazionale, ma ha un quadro europeo e dovrebbe essere raccordata anche per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati. Sfortunatamente noi nel nostro lavoro abbiamo potuto riscontrare che assolutamente non lo è.

 

 

 

 

 

Cecilia Ferrara è freelance, autrice tv e producer. Segue la politica, il sociale e la cronaca di Roma, è producer per Al Jazeera e altre tv straniere (France 2, TF1, Pbs), ha lavorato per La7 e Sky Arte  come autrice, ha contribuito a fondare Irpi (Investigative reporting project Italy), ora collabora con Ansa. Fa parte di Lost in Europe dal 2018 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.

Angela Gennaro è giornalista, podcaster e videomaker. Lavora con l'agenzia di stampa Ansa e con diverse altre testate. Già videomaker per ilfattoquotidiano.it e photo editor per The Associated Press Italia, è direttrice responsabile di Frisson Magazine, testata indipendente femminista, e vice direttrice di Radio Bullets. Fa parte di Lost in Europe dal 2019 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.

 

 pioggiaobliquascritturedarte@gmail.com

 

 


 

" Pioggia Obliqua una rivista

affermata e prestigiosa."

 " Un grazie di cuore a 

Pioggia Obliqua i cui molti meriti nei riguardi della poesia non saranno mai abbastanza sottolineati."

 

Alessandro Fo

 

 

" Saprà o vorrà ancora la forza accumulata (...) resistere alla forza di omologazione che la tecnologia sembra inevitabilmente portare in seno?(...) Prevedo un lungo periodo di 'agonie', voglio dire di lotta (...) sarà probabilmente quella la forma e la sostanza del poetare che ci aspetta."

 

Mario Luzi

Da un suo scritto per Pioggia Obliqua a proposito

del  'senso di fare  poesia', gennaio 1996

 

 

" Io credo che un pò di silenzio ci faccia bene, c’è un coro di voci “troppo alto”, sgraziato, che ci sommerge, e non mi riferisco solo alla letteratura. In questa specie di “frullato” che siamo costretti ad ascoltare quotidianamente, il valore delle cose si perde.

 

Se c’è un attimo di riflessione, di

silenzio, la parola scritta o detta assume maggiore rigore."

 

 

Antonio Tabucchi

 

Intervista rilasciata a Luigi Oldani e

Elisabetta Beneforti per Pioggia Obliqua 

 

 


" Il sito Pioggia Obliqua mi ha "donato questa nota sul mio libro (...), ma l'intero sito è da seguire."

 " (...) e un ringraziamento per tutto ciò che P.O. fa per il mondo della poesia."

 " (..) E la stima è da me ricambiata verso il vostro prezioso sito!"

 (...) sempre attenti e preziosi gli amici di "Pioggia Obliqua".

 

Bruno Galluccio

 

 

" Un bel luogo d'incontro tra scritture."

 

Matteo Pelliti

 

 


" Non so dire se la bellezza salverà il mondo, come pensava Dostoevskij, ma mi piace pensare che sarà così. In fondo, già Stendahl sosteneva che "la bellezza non è che una promessa di felicità". 

 

Vittoria Franco

per Pioggia Obliqua

 

 

" Agli amici tanto tanto amati di Pioggia Obliqua, poeti invincibili della vita, il mio abbraccio umile e il mio ringraziamento, per mantenere la poesia come unica veritá nel mondo."

 

Daniel Fermani Gonzales

 

 

 

 

" Rivista preziosa, che seguo da tempo."

 

Alfredo Rienzi

 

                 

 

 

 

                    

 

 

                  

 

                       Consigli di lettura

 

 

    

 Nella omonima rivista cartacea 'Pioggia obliqua rivista di letteratura e culture', pubblicata negli anni Novanta, una intervista a
Antonio Tabucchi,
Edoardo Sanguineti,
Mario Luzi. 
Un testo di Valerio Magrelli. 
Mario Luzi, Luigi Baldacci, Patrizia Valduga, Attilio Lolini, Gabriel Cacho Millet, Marco Marchi e Loriano Gonfiantini rispondono
sul senso di fare poesia in quegli anni.
Risposte attualissime.

 

 

 

 

 

 

 

 


Privacy | Informativa sui cookie | Sitemap
I testi, le immagini che compaiono su Pioggia Obliqua hanno l'autorizzazione degli autori che hanno acconsentito alla pubblicazione.
Accesso Uscita | modifica
  • La Prima
  • Noi
  • La RESISTENZA 25 APRILE
  • DIALOGO CON ANTONIO TABUCCHI
  • Quattro domande a MARIO LUZI
  • Un'intervista a Edoardo Sanguineti- Un testo di Valerio Magrelli
  • Quale presenza. Testi di: Luzi, Baldacci, Valduga, Cacho Millet, Lolini, Marchi, Gonfiantini...
  • LA PAGINA DI PAOLO LAGAZZI
  • LA PAGINA DI MARCO MARCHI
  • "Una goccia d'inchiostro di china" a cura di Cristina Banella
  • SPAZIO ALLA BELLEZZA
  • Per ENZO SICILIANO
  • Ricordo di LUIGI BLASUCCI
  • Per SILVIA RIZZO
  • La poesia di Fernanda Romagnoli
  • H A I K U di Luigi Oldani
  • 'Aghi di Pino' scritti di Luca Cenisi
  • Poesia: ENZO MAZZA
  • Poesia: Alba Donati
  • Poesia: Alessandro Fo
  • Poesia: Franco Buffoni
  • Poesia: Roberto Deidier
  • Poesia: Isabella Leardini
  • Poesia: Paolo Ruffilli
  • Poesia : Clara Monterossi
  • Narrativa-Poesia: Tiziano Fratus
  • Poesia: Giacomo Trinci
  • Poesia: Elisa Biagini
  • Poesia : Maria Pia Quintavalla
  • Poesia: Rosaria Lo Russo
  • Poesia: Matteo Pelliti
  • Poesia e fotografia : Elisabetta Beneforti, Shandong lu
  • Poesia: Elisabetta Beneforti, Senza Permesso
  • Poesia: Cinzia Marulli
  • Poesia: Roberto Veracini
  • Poesia: Giuseppe Grattacaso
  • Poesia: Daniel Fermani
  • Poesia: Alberto Toni
  • Poesia: Stefano Bortolussi
  • Poesia: Rosalba De Filippis
  • Poesia: Fabrizio Parrini
  • Poesia: Giancarlo Baroni
  • Poesia: Alfredo Rienzi
  • Paolo Pagli Haiku
  • Poesia: Claudio Pozzani
  • Poesia: Marina Pizzi
  • Poetry: Jeffrey Harrison
  • Poesia: Jeffery Harrison Poesie e un'intervista
  • Poesia: E.Seghetta Andreoli, A.D'Errigo, S. Colli, F. Giusti
  • Poesia: Saverio Bafaro
  • Poesia: Lucia Cupertino
  • Poesia : Giordano Occhini
  • Poesia: Michela Zanarella, Ester Monachino
  • Poesia visiva: Elena Marini
  • Poesia Visiva : Luc Fierens
  • Poesia: Francesco Bargellini
  • Poesia: Daniela Gentile, Claudio Pasi
  • Stefano Loria pittura-poesia
  • PROPOSTA POESIA a cura di ALESSANDRO FO
  • Poesia proposta: Canale, Lombardi, Merola, Tognoni, Bertone.
  • Poesia proposta: Gian Luca Guillaume, Luca Ispani, Filippo Amadei
  • Poesia proposta: Di Gennaro, Repossi, Rimolo
  • Poesia proposta: Angelo Santangelo, Giulio Mazzali, Marco Bini
  • Poesia proposta: Cunial, Viti, Viotto
  • Poesia : Greta Rosso
  • Poesia: Giovanna Cristina Vivinetto
  • POESIA : Jean Soldini
  • Poesia : Daniela Zambrano - editi e inediti
  • Poesia proposta : Manuela Mori, Selene Pascasi
  • Poesia proposta: Mirra, Allo, Strinati, Ciampalini, Carnevali, Peralta, Casulli, Bresciani, Marrone
  • Poesia proposta: Vera D'Atri
  • Poesia proposta: Laghi Pasini, Milleri, Malerba, Corbetta, Merico
  • Poesia Proposta: Valerio Succi, Michela Gorini
  • Poesia Proposta: Filograna, Della Ciana, Imperato
  • Poesia Proposta: Alessandro Monticelli
  • Poesia Proposta: Luca Gilioli, Pierpaolo Lazzaro, Hero Haze
  • Poesia Proposta : Ornella Mereghetti, Danilo Luigi Fusco
  • Poesia proposta:Pietro Edoardo Mallegni, Anna Polin, Susanna Russello
  • Poesia proposta: Marco Serravalle,Matteo Piergigli
  • Poesia : Sara Comuzzo
  • Poesia proposta: Antonietta Bocci,Valerio Sanzotta
  • Poesia Proposta: Viola Bruno, Alessia Lombardi, Maria Bochicchio
  • Poesia proposta : Maria Benedetta Cerro, Gabriele Greco
  • Poesia proposta: Abruzzese, Marcantoni,Pedrazzi
  • Poesia Proposta: Alessandro Giraudi, Henry Ariemma
  • Poesia Proposta: Federica Carossi, Francesca Ragozzino, Doris Bellomusto
  • Poesia Proposta : Valentina Sessa
  • Poesia Proposta: Gabriella Musetti
  • Poesia Proposta :Guglielmo Aprile,Michele Piramide
  • Poesia proposta : Doris Bellomusto, Virginia Veludo, Patrizia Baglione
  • Proposte Poesia, Segnalazioni
  • Giancarlo Baroni :Animali in versi
  • Lorenzo Monticelli
  • Viaggiando in Italia. A cura di Giancarlo Baroni
  • Giorgia Karvunaki presenta...
  • Letture oblique 1
  • Letture oblique 2
  • Letture oblique 3
  • INDIPENDENTI LETTURE
  • IN CORSO
  • VISIONI OBLIQUE
  • Saggio: Le limericks irlandesi
  • Normandia: immagini e versi
  • Saggio: Dante
  • Saggio: Mallarmè
  • Foto: Giappone: la bellezza sospesa.
  • Foto: MIke Lee Bellezza a New York
  • Foto: Duccio Ricciardelli
  • VIDEO ARTE: In conversazione con Duccio Ricciardelli e Marco Bartolini
  • Foto: Massimo Oldani
  • Foto : Lisetta Carmi - Suonare forte
  • Having a coke with you - rubrica a cura di Sara Comuzzo
  • Corrispondenze da "The Poetry cafè" di Londra
  • INTERVISTA :A.Gasperini, M. Ciardi, Il pianoforte di Einstein
  • INTERVISTA A CECILIA FERRARA: Perdersi in Europa senza famiglia
  • Torna su
chiudi